sabato 24 aprile 2010

Dalla carota al mio occhio... tutta salute!



Questo quadro dell'Arcimboldi la dice lunga: ho appena scoperto il blog di Nikka "Vivere verde" e lì ho letto uno strano post che mi è piaciuto tanto: sapete che alcuni alimenti naturali assomigliano agli organi del nostro corpo ai quali fanno bene? Fooorte! :-D
un esempio? Cito dal blog:

Una fetta di carota sembra che cosa? Un occhio umano... e la scienza ha già dimostrato che la carota fortifica la circolazione del sangue nell'occhio e il suo funzionamento.

I fagioli mantengono in equilibrio la funzione dei reni e li mantiene in salute, e infatti sono identici.


Il pomodoro ha 4 camere (cavità) ed è rosso. Il cuore è rosso ed ha 4 camere. Degli studi mostrano che il pomodoro infatti aiuta il cuore e la circolazione del sangue.
Il resto potete leggerlo qui!

Aggiornamento: ho scoperto che queste stranezze sono antiche e hanno un nome affascinante: dottrina della segnatura! wauuuuu



ciao ciao
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Fusilli con pesto di asparagi! :-)

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Buondì! Ve l'ho già detto, ma sto attraversando una fase alimentar-esistenziale. Che noia, dirà qualcuno. Eppure mi arrabbio perché scopro che molti dodicenni a pranzo preparano da soli e mangiano pasta con il ketchup o con la nutella, hamburger di varia provenienza e così via... poveri noi! Mi vien da dire "ma tua mamma o tuo papà non possono preparati la sera prima qualcosa da scaldare al micro? Non possono cuocere nel fine settimana cinque-sei sughi che scongelerai quando ti occorre?" Macché. E qui c'è proprio da riflettere. Lo so che le donne che lavorano non hanno tempo e so (immagino) che crescere dei figli sia difficilissimo. Ma bisognerà pur chiedere a nostro figlio quali e quante schifezze mangia mentre non ci siamo, o no?
Io invece tornerei ai tempi delle nonne, con giganteschi mattarelli di legno per stendere la pasta e melanzane asciugate al sole per fare le conserve... e perché no, le galline nella polvere che ti lasciano l'uovo (uno, non dodici) da qualche parte...
Ho cominciato a prestare più attenzione all'alimentazione da un po', quasi per caso, per gioco, per moda, che ne so. Ora mi sembra di sentire fisicamente l'esigenza di un più stretto contatto con la natura, con le cose AUTENTICHE! Oggi che di autentico c'è davvero poco.
Rabbrividisco davanti alla pubblicità delle prugne confezionate una per una perché penso a quanta plastica inutile ci ritroviamo a buttare (differenziare se siamo fortunati) e mi arrabbio per certe confezioni mendaci di cibo quasi finto, che si gonfia, che si auto-prepara. Certo mi rompe rientrare all'ora di pranzo e mondare, disinfettare, sciacquare e tagliare l'insalata... ma almeno è insalata! Ho preso una bottiglia di te verde e ho scoperto a casa che non mi piaceva perché troppo dolce, leggo gli ingredienti e la abbandono per sempre. Me lo faccio da sola, grazie.


Detto questo vi mostro il mio piatto di pasta di oggi: fusilli integrali e crema di asparagi!
È un piatto leggero, arricchito solo da del grana e del latte, che comunque è risultato molto saporito!

Ingredienti
250 g fusilli integrali o la pasta che più preferite
10 asparagi
40 g grana padano
3 cucchiai di latte
eventuale farina integrale
sale e pepe

Procedimento
Pulire gli asparagi e bollirli in poca acqua salata.
Nel frattempo mettere sul fuoco l'acqua per la pasta.
Una volta pronti gli asparagi "decapitarli" , mettere da parte le cime e in un contenitore per il frullatore ad immersione mettere i gambi. Frullare i gambi (circa 10, i miei)con 40 g di grana grattugiato e circa 3 cucchiai di latte. Se il pesto risulta liquido, aggiungere un cucchiaio di farina integrale. Scendere, scolare e condire i fusilli con la crema ottenuta. Aggiungere le teste degli asparagi tenute da parte. Buon appetito!


A proposito, questo pesto di asparafi potete congelarlo e scongelarlo all'occorrenza :-)

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domenica 18 aprile 2010

Torta alla frutta senza strumenti!



Oggi avevo appena finito di pulire la cucina ed ecco che mi viene l'ispirazione per fare una torta... nooooooooooo sono sempre la solita, così pasticcio tutto da capo e buona notte cucina pulita! poi mi ricordo la ricetta di Krikrira di cookaround, la personalizzo un pochino e... eccola qua!
La stranezza di questa torta non è solo che non serve né frusta né altro, ma il fatto che gli ingredienti... si sovrappongono e basta! Il bello deve ancora venire: è eccezionale, squisita!! È più buona della mia tradizionale torta di mele, dentro è umida, meravigliosa!
Piccolo avvertimento: cuoce per un'ora, a bassa temperatura ;-).

Questi gli ingredienti :

(Per una teglia rettangolare 8 porzioni)

180 g di farina 0
125 g di zucchero al velo vanigliato
mezza bustina di lievito per dolci
250 g frutta fresca (io ho usato le mele)
250 g di ricotta fresca
3 uova
250 g di latte freddo.
poco burro

Procedimento:

Mescolare insieme farina, lievito e zucchero a velo.
Coprire con la carta forno bagnata e strizzata, una teglia di cm 26x31 circa e mettere sopra metà del composto asciutto. Sopra, mettere mucchietti di ricotta.



Aggiungere quindi uno strato di frutta, io ho tagliato a fettine una mela e mezza. A questo punto coprire tutto con l'altra farina.



A parte, mescolare le uova sbattute e il latte. Quindi, versare il liquido sulla teglia, in maniera omogenea, cercando di far sparire la farina (io in questa cosa non sono stata brava), ma senza mescolare.



Mettere fiocchetti di burro qua e là. Infornare a 160 °C per un'ora.



Alla fine mi sono ritrovata qualche mucchietto di farina qua e là, ma poco male, l'ho tolta facilmente con una forchettina dopo aver fatto le fette (:-)), dovrò versare meglio il liquido la prossima volta.
Ne ho mangiata una fettona, squisita! Sotto vedete l'interno: quella bianca in mezzo è la ricotta, non la farina: gli ingredienti si sono amalgamati perfettamente da soli, in cottura! :-D






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sabato 10 aprile 2010

Brioscine al miele e pangrattato!

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Queste brioscine sono davvero per chi vuole mangiare un dolce sano e sono squisite!!
Mi convincono tutte le volte che le faccio, con una ricetta che ho trovato da qualche parte un secolo fa, perché non contengono burro né lievito, perciò niente colesterolo e nessuna sostanza chimica! Anzi se vogliamo dirla tutta non contengono neanche farina raffinata!
Tutte le mie paranoie se ne stanno perciò quiete e me le mangio con gran soddisfazione. Mi spiace averne fatte poche e che sono finite subito!
Io le ho fatte negli stampi dei muffins, ma si possono fare anche in una tortiera, direi. Con le dosi che vi do dovrebbero venire circa 12 muffins :-)

Ingredienti:
160 g di miele
4 uova (tuorli e albumi separati)
50 g di zucchero di canna
La scorza grattugiata di mezzo limone
100 g di pangrattato
Gocce di cioccolato o uvetta o altra frutta secca

Procedimento
Sciogliere il miele in un pentolino. Dopo, con le fruste elettriche, impastare il miele, lo zucchero, la scorza grattugiata e i 4 tuorli. Aggiungere l'uvetta o le gocce di cioccolato (o entrambe!) o mandorle, noci... :-)
Rendere schiumoso l'impasto quindi aggiungere a poco a poco il pangrattato, e infine, mescolando con il cucchiaio, gli albumi montati a neve. Versare l'impasto nelle formine (io le ho rivestite di carta forno bagnata e modellata a dovere, se avete gli stampi in silicone non sarà necessario).
Infornare a 180 °C per circa 15 minuti!
Questo l'impasto crudo:



e questo il risultato, in cui si vede una bella goccia di cioccolato:




Aggiornamento:
Ecco la versione TORTA della ricetta:




ciaooooooo!


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giovedì 8 aprile 2010

Titolo a caso !

Oggi mi sento un po' malinconica. Forse arrabbiata con il mio lavoro.
Non devo permetterlo. Badate bene, "non devo permetterlo" con le vocali tutte aperte, ché a chiuderle sudo sette camicie.
Aggiungerei che sono volutamente ermetica. "E reumatica" mi dice una vocina scema da qualche parte del cervello per fare la rima. Ora che ci penso non fa neanche rima, ma delirando mi sento pure meglio!
Forse un panino con la nutella farà il resto.

Canzoncina per noi poliglotti :-)



:-)

domenica 4 aprile 2010

Ecco l' Uovo di Pasqua! -mini tutorial per la decorazione-



Aspettavo proprio Pasqua, l'avevate capito? oppure pensavate che me ne ero dimenticata? Proprio no e anzi vi propino questo post chilometrico :-)

Ho fatto l'uovo al cioccolato con le forme che vi ho mostrato qui seguendo le istruzioni del video. Documentandomi ho anche capito che senza il "temperaggio" non otterrò mai un uovo lucido come quello industriale. Per il temperaggio ci vuole un termometro da cucina e io non l'ho trovato in tre negozi. Acquisto rimandato :-)
Certo, a proposito di uova industriali, visto il sequestro di 110.000 uova che ho sentito l'altro giorno al telegiornale, magari è meglio questo!

Fatte le due metà, sono passata alla decorazione. Qui mi è stato di fondamentale aiuto (de piùùùù) il tutorial di Tarantapedilonga di cookaround.
Quindi quindi.
Foto della prima metà pronta. Non so che cosa ci trova da ridere quell'arancia là :-)



Foto del disegno, fatto su carta forno, che poi ho ricalcato sull'uovo ripassandolo con una penna o altra punta. Sul cioccolato rimane un'incisione di colore chiaro.



Nella foto si vedono anche i bicchierini con la ghiaccia colorata. La ricetta la trovate in fondo a questo post :-)

Dicevo che ho ricalcato il disegno sull'uovo, poi ho ripassato tutte le linee chiare usando un cono di carta come siringa e riempito con cioccolata sciolta(per me è stato il passaggio più difficile!).
Nelle foto seguenti vedete il disegno in parte colorato, in parte non ancora e vedete il mio pennellino: uno stuzzicadenti (chiaramente uno per ogni colore :-)).






A questo punto far riposare l'uovo per una notte così la ghiaccia si solidifica. Una volta stabile, mettere la sorpresa (passaggio fondamentale per ogni bimbo, vanno bene anche delle caramelle!) unire le due metà dell'uovo (come le mele di Platone, che bella immagine :-)) e confezionare, se si vuole :-)

Insomma spero che l'ovetto vi piaccia, anche se ho disarmato il personaggino "Manny tuttofare" dei suoi mitici attrezzi e non è esattamente Mr bellezza. :-)
A me questo lavoro ha insegnato tante tecniche tutte insieme!
Una scorciatoia: comprare un uovo industriale, scartarlo e decorarlo a vostro piacimento. Avrà sempre un tocco di classe in più.
:-)


Ricetta ghiaccia
Ingredienti (per il mio disegnino davvero troppa, la prossima volta dimezzerò le dosi, se riesco a pesare 3 g di albume!):

75 g di zucchero a velo
7 g di albume
10 g di succo di limone.

Ho frullato a lungo con le fruste elettriche, poi ne ho messa un po' in ogni bicchierino e in ogni bicchierino ho messo meno di una goccia di colorante alimentare liquido.








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sabato 3 aprile 2010

Biscotti con l'uovo sodo



Questi biscotti si mangiano a Catania, non so in altre città, nel periodo di Pasqua. In effetti l'uovo lo fa capire chiaramente. A volere essere precisi, la tradizione li chiama "aceddi ccu ll'ovu" cioé "uccelli con l'uovo"  X-)
Mia mamma li ha fatti rotondi, ed ecco la realizzazione e la ricetta:



Ingredienti per 4 biscotti:
500 g farina,
100 g burro/margarina freddo a pezzi
100 g latte tiepido
150 g zucchero
6 uova (4 da bollire e 2 per l'impasto) + 1 tuorlo per spalmarlo, codette.

Procedimento:

Bollire 4 uova.
Preparare un impasto simile alla frolla impastando in una ciotola, con le mani, la farina, lo zucchero, il burro (o margarina) a pezzi e il latte fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Stendere con il matterello o con le mani.
Ritagliare 4 cerchi. Lasciare un po' di pasta per le strisce che "abbracceranno" le uova.
Mettere al centro di ogni cerchio un uovo sodo. Far passare sull'uovo 2 strisce che si incrociano. Spennellare 1 tuorlo sul biscotto. Mettere le codette colorate. Infornare a 200 gradi per 35 minuti circa. Mangiare freddo (chiaramente l'uovo andrà sbucciato, ok l'ho detto, non si sa mai!) :-)

A proposito, non ho dimenticato il lievito... non c'è. :-)

ciaoooooo

giovedì 1 aprile 2010

Penne con i cavoletti di Bruxelles :-)

Ciao ragazze, oggi vi posto un piatto della bravissima Tania del blog Dulcis in Furno. Tralasciando i complimenti al blog, che trovo geniale sin dal nome, vi dirò che ci sono un sacco di belle ricette, belle foto e Tania è sempre cortese e carina (ecco, i complimenti li ho fatti lo stesso :-))
Tutto questo per dire che ho ripetuto una sua ricetta e per di più con i cavoletti di Bruxelles, che non avevo mai mangiato!
La ricetta di Tania si chiama "Farfalle con i Cavolini di Bruxelles", ma io ho fatto le penne e perciò il titolo cambia :-)
Questa è la foto della mia preparazione, informale, fumante e abbondante :-)



Ed ecco la ricetta :-)

Ingredienti (3 persone):
250g di pasta
300g di cavolini di Bruxelles
100g di pancetta a dadini
200g di salsa di pomodoro
1 spicchio di aglio
olio di oliva
sale

Procedimento
In una padella soffriggere aglio e pancetta (se volete, poi, potete togliere l'aglio, io l'ho lasciato!). Aggiungere la salsa di pomodoro (ho messo una meravigliosa conserva casalinga di pomodoro fresco) salare e cuocere a fuoco vivace per 5-minuti. A parte, mettere sul fuoco l'acqua per la pasta, già salata. Quando bolle buttare dentro la pasta e anche i cavoletti. A questo proposito, per non cuocere troppo i cavoletti, usate un tipo di pasta che cuocia velocemente: per essere sicura io ho buttato le penne e dopo qualche minuto i cavoletti.
Quando pasta e cavoletti sono cotti, scolarli e metterli nella padella con la salsa, facendo insaporire sul fuoco.
A questo punto, impiattare.
Buon appetito!! :-)

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